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"Ridateci la Lancia"

Aggiornamento: 17 giu 2022

Lo storico marchio automobilistico Italiano, quello che ha scritto pagine di storia e soprattutto di innovazione nel mondo dell’automobile, che ha fatto sognare gli appassionati di ogni età e che ha fatto appassionare le persone al mondo dei motori. Quello stesso marchio che è stato capace di darci la Stratos, la 037 e la Fulvia. Coloro che sono stati capaci di vincere ben sei titoli mondiali Rally con la Delta HF Integrale, impresa storica e tutt’oggi imbattuta. Lancia insomma, che ora produce la Lancia Y, city car comoda per la città, facile da parcheggiare e che nulla di sportivo ha che ricordi la magnificenza del suo nome, della sua storia e delle persone che hanno reso grande il marchio. Oggi, vi raccontiamo in breve la storia di questo importantissimo marchio italiano e come è arrivato ad oggi.

LANCIA


La Lancia nasce da un ex pilota Fiat, Vincenzo Lancia il 29 Novembre del 1906, ed il primissimo modello Lancia venne presentato al salone di Torino nel 1908.

La Lancia 12HP, auto che montava un quattro cilindri da 2,5 litri e capace di raggiungere i 90km/h di velocità massima.

Ma la cosa che più impressionava per quell’epoca era il livello di finiture dell’auto, parecchio elevato e di qualità rispetto agli standard a cui si era abituati a quei tempi.

La 12HP riscosse un grande successo e contribuì in maniera decisiva all’espansione dell’azienda che, nel 1913 presentò la Lancia Theta aggiudicandosi un primato importante. È stata la prima auto al mondo ad avere un impianto elettrico completo.

Negli anni successivi al primo conflitto mondiale la casa si aggiudicò un altro primato con la Lancia Lambda. Prima auto al mondo ad avere una scocca portante e delle sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Il livello di innovazione e soprattutto di stile di questo marchio in quegli anni è motivo d’orgoglio italiano e nel mondo intero ancora oggi.

Un altro momento decisivo per la casa fu nel dopoguerra del secondo conflitto mondiale, dove al comando dell’azienda subentrò il figlio del fondatore del marchio, Gianni Lancia.

Fu finalmente il momento di investire nelle competizioni sportive…





Lancia Alpha 12HP

Vennero cosi presentate negli anni ’50 l’Aurelia, prima auto di serie al mondo ad avere sospensioni a quattro ruote indipendenti e a montare un motore V6 e la Lancia Coupé B20.


E fu proprio con quest’ultima che Lancia si impose nelle competizioni, la B20 vinse la Targa Florio nel 1952, ’53 e ‘54 e il prestigiosissimo Rally di Montecarlo e proseguì vincendo anche la Mille Miglia.


Lancia Coupè B20

La casa acquisiva grande prestigio meritando ammirazione non solo per le loro auto di serie ma anche per i loro successi! In quegli stessi anni la casa debuttò anche in Formula1 con la Lancia D50 nel 1954 e nel 1955.

Purtroppo però, sempre nel 1955 iniziò il lento declino della casa torinese, fino ad arrivare a cedere la proprietà del marchio Lancia alla famiglia Pesenti.


Con la nuova gestione dell’azienda non mancarono modelli di successo, come la Flaminia, la Flavia e la Fulvia fino ad arrivare al 1965 con la presentazione della Fulvia Coupé, con la quale il marchio ottenne parecchi successi nei Rally.


Fulvia Coupé

Purtroppo però, anche se la Lancia continuava a collezionare successi nelle competizioni ed approvazione del pubblico sulle auto di serie continuarono a navigare in pesanti problemi economici, fino ad arrivare ad un’altra importante svolta nella storia del marchio, ovvero la cessione alla FIAT alla fine degli anni settanta.


La LANCIA fu ceduta ad un prezzo simbolico di una lira!


Ma con l’arrivo di FIAT inizialmente la Lancia non perse terreno e continuò con la produzione ed impegno nelle corse e nei modelli di serie, fino ad arrivare alla presentazione ufficiale della Lancia Beta e nel 1973 con una delle auto più belle del mondo, la Lancia Stratos.


Quest’auto passò alla storia, non solo per la sua linea e design creata da Marcello Gandini ma anche per la serie di indimenticabili successi nel mondo dei Rally, con la Stratos messa a punto dalla squadra Lancia Corse HF. Tra il 1974 ed il 1977 le sue vittorie rubarono gli occhi dell’intero mondo automobilistico.



Lancia Stratos

Gli anni successivi continuarono a consacrare la Lancia campione del mondo, arrivò il momento della Beta Montecarlo Turbo che vinse 3 mondiali nella Sport Prototipi e della fantastica 037 che conquistò il campionato del mondo nel 1983.


Sempre in quegli anni, precisamente nel 1979 nasce la Lancia Delta, auto compatta erede della Beta. La Delta, disegnata da Giorgetto Giugiaro rompe definitivamente con i vecchi canoni estetici della casa. Il pubblico apprezza, tanto che nel 1980 la Delta diventa prima ed unica auto Lancia eletta AUTO DELL’ANNO.



Lancia Delta

Ma, come ben sapete la storia della Delta non si limitò ad essere l’auto dell’anno 1980, ma il suo destino era quello di essere una delle più iconiche autovetture Lancia ed una delle più importanti auto del mondo sotto il profilo estetico, tecnico e meccanico!


Da lei infatti nacque la Lancia Delta HF Integrale, versione sportiva creata appositamente per partecipare al campionato mondiale Rally. Ed eccoci, da qui nacque la leggenda della Delta, perché l’HF Integrale si portò a casa ben 6 titoli mondiali nel campionato Rally! La Lancia divenne la casa automobilistica più titolata del mondo, e lo è ancora oggi!



Lancia Delta HF INTEGRALE

La Delta divenne il simbolo dei Rally e non solo! Ma vi promettiamo di dedicare un intero articolo alla REGINA, ora andiamo avanti con la storia del marchio che arriva al 1984, con l’ultimo modello veramente apprezzato in pieno stile Lancia, la Thema.


La Lancia Thema fu disegnata da Giugiaro e pensata per essere un ammiraglia di lusso. Il suo progetto era condiviso con l’Alfa Romeo 164 e con la FIAT Croma. Questo modello ebbe un buon successo commerciale, e venne anche presentata una versione speciale, che tutti voi ricorderete: La Lancia Thema 8.32, che di speciale aveva un motore V8 da 32 valvole e 215CV di derivazione Ferrari.



Lancia Thema 8.32

Ma il vero inizio della fine per il marchio Lancia iniziò negli anni 90, con il debutto della Lancia Y, city car per famiglie molto apprezzata dal pubblico femminile. Ma il punto più basso si raggiunse negli anni 2000, quando la FIAT si fonde con il gruppo americano Chrysler presentando modelli in stile americano motorizzati FIAT ma con lo stemma ed il logo Lancia sul cofano. Quel momento fu per me il vero funerale del marchio Lancia. Un marchio che ha segnato la storia con le sue vittorie, con il suo design ricercato e capace di innovarsi costantemente con soluzioni tecniche ed estetiche sbalorditive, rivoltato con disegni americani privi di senso se uniti al logo Lancia.


Ma il futuro è aimè, ancor meno incoraggiante per il marchio Lancia dopo che i vertici FIAT hanno più volte dichiarato ufficialmente di non voler più puntare su di esso. In particolare ci fu una frase di Marchionne a rimanere impressa nella mente di tutti noi appassionati, dichiarò in una pubblica conferenza che: “Il marchio Lancia è una realtà commerciale che, al di fuori della rete italiana ha pochissimo valore, la Lancia non ha storia in America e non ha storia Internazionale, non riusciamo a darle credibilità”.


Bene, ora giudicate voi se questo marchio effettivamente non ha una storia alle sue spalle, se non ha carisma o credibilità! Io credo che sia il marchio italiano con più stile e personalità di sempre e che abbiano acceso la vera scintilla della passione per questo mondo in adulti e bambini! Entrate in cameretta di un bambino qualsiasi degli anni 90 e non solo, ci troverete il poster di una Delta HF, magari accanto a quello di Naomi Campbell e di Spiderman!


Signori, non c’è un marchio al mondo che abbia nel sangue innovazione, eleganza e sportività come la Lancia. Quindi si, RIDATECI LA LANCIA!




 
 
 

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