top of page
Cerca

Il Futuro del Design

Ciò che ci fa innamorare di un auto ancor prima delle sue caratteristiche tecniche è, ovviamente, il design: la sua estetica. Alcune delle nostre auto preferite hanno delle forme e delle linee quasi erotiche che appagano i nostri sensi e la nostra immaginazione. Un lavoro difficile, ma frutto di capaci ingegneri e designer che, nella storia, hanno saputo far combaciare al meglio le prestazioni di un auto con l’aerodinamica, andandone a sfiorare le lamiere.

Cosa sta accadendo, però, con l’avvento delle auto elettriche? Purtroppo per molti, me compreso, ciò corrisponde ad una perdita di passione, coraggio e personalità, anche sul design dell’automobile. Esempi sempre più recenti di auto di marchi molto importanti e blasonati, portano alla luce questa verità: modelli iconici con forme uniche ed inconfondibili, frutto di grandi artisti ed ingegneri, perdono sempre più i loro tratti che le hanno contraddistinte nel tempo, rendendo questo futuro prossimo ancor più difficile da digerire. Tale cambiamento costringe tutti noi appassionati a rifugiarci nel passato, cullati dai nostri motori termici e da quelle linee esotiche che tanto ci hanno fatto sognare.

Ma è davvero tutto perso? È tutto finito? Cosa stanno facendo i designer e gli ingegneri oggi per limitare questo fenomeno? Certo, il fatto di non avere più motore e cambio, con i loro relativi sistemi di raffreddamento, porterà a perdere delle componenti e, quindi, delle linee che risulterebbero inutili. Ma non è tutto finito, forse. In questo articolo porteremo alcuni esempi di auto elettriche ben riuscite a livello estetico, o meglio, che stanno andando nella giusta direzione, secondo il nostro parere.


Porsche Tycan Turbo S

Non facile il compito dei designer della Porsche con lei, la prima Porsche interamente elettrica ha concesso si, più libertà dal punto di vista estetico, ma allo stesso tempo bisognava inevitabilmente conferirle quello stile classico Porsche. Che la rendesse inconfondibile come tutte le altre sue “sorelle”


Per noi l’obbiettivo è stato centrato, il risultato è una berlina sportiva a quattro porte, con delle linee e una silhouette che vanno a scendere morbidamente sulla parte posteriore, donandole quel look da vera Porsche.

Anche le fiancate laterali sono degne di nota, fortemente scolpite e con i passaruota accentuati, insieme ai parafanghi che fanno in modo di risaltare la coda e le linee tipiche del marchio.

Con lei sono state mantenute quelle linee tradizionali, unite all’inevitabile tocco estetico innovativo: come la scritta Porsche ad effetto vetro nella fascia delle luci posteriori, i modernissimi led anteriori e le prese d’aria, che vanno giustamente a perdere di grandezza ed importanza, data l’assenza del motore a combustione interna.

Tesla Model S

Dovevamo inserirla nell’articolo, per quanto molti di noi appassionati la odino, è doveroso riconoscerle ciò che è giusto.

Nata come simbolo del cambiamento e della nuova generazione, le Tesla, guidate dall’eccentrico e singolare personaggio Elon Musk, sono diventate un cult, uno status symbol, un po' come Apple ha fatto nel mondo degli smartphone.

In questo articolo però, ci soffermeremo sul suo aspetto estetico.

Il suo design appare estremamente convenzionale, semplice e allo stesso tempo distintivo. Le linee, sono quelle classiche di una berlina dello stesso segmento, e si percepisce come non sia stata tralasciata l’aerodinamica, date le elevate prestazioni che la versione più potente sprigiona.

Tratti estremamente morbidi e scolpiti, con accenni alla sportività come le linee sulla fiancata, le minigonne e lo spoiler posteriore.

Tutte cose che a noi appassionati piace vedere.

La Model S, è assolutamente un esempio di auto elettrica esteticamente ben fatta e piacevole da guardare, a prescindere da qualsiasi altro pregiudizio.



Pininfarina Battista

Fatta con amore in Italia” – questo lo slogan che porta con sé il primo esemplare, proveniente dalla Pininfarina Automobili, prodotto in sole 150 unità e parla tutto Italiano. Siamo un po' lontani dalle berline sportive di cui vi abbiamo parlato poco fa, qui andremo ad analizzare una Hyper Car della nuova era elettrica, che si aggiudica il primato attuale di auto più potente prodotta in Italia con i suoi incredibili 1.900CV.

Esteticamente, quest’auto, ha come chiave i punti cardine della filosofia Pininfarina. Tratti che già conosciamo e abbiamo potuto vedere su altre auto, disegnate per importanti brand automobilistici, come le oltre 60 Ferrari alle quali Pininfarina ha partecipato al progetto. Questo è già il motivo principale per cui quest’auto, merita di essere riportata in quest’articolo.

A parer nostro, una delle perfette combinazioni tra forme e funzionalità, tutto quello che vediamo in quest’auto è funzionale, ha uno scopo: dinamicità, downforce e aerodinamica, generando queste forme che sembrano essere state disegnate dal vento.

Inoltre, quest’auto viene interamente assemblata a mano in Italia.

A completare il quadro di questa stupenda Hyper Car, è lo studio fatto sul sound. Gli ingegneri, hanno cercato di realizzare un vero e proprio suono per quest’auto, che vada in qualche modo a differenziarsi dal classico sibilo delle altre auto elettriche. Un qualcosa che, ovviamente, non andrà mai a sostituire la voce di un V8 aspirato, o di un V12 di quelli che piacciono a noi, ma in ogni caso è una cosa che andava citata.

Queste auto, sono solo alcuni esempi di design ben riusciti, della nuova generazione elettrificata.


In pratica, questo futuro sembra ormai inevitabile. Che sia giusto o sbagliato non saremo noi a dirlo. Ciò che è certo però, è che molti di noi si sono appassionati a questo mondo fin da bambini, attratti proprio dai rombi dei motori, dal cambio manuale e della sua relativa “difficoltà”, unita a tutto ciò che ne derivava dal punto di vista meccanico. Il futuro, sembra che ci priverà di queste qualità e ci sembrava doveroso, dare uno sguardo a chi, in questo futuro, ci sta mettendo del suo per renderlo bello ed accettabile da noi appassionati.



Comments


bottom of page